HOME
 
CHI SIAMO
 
PUBBLICAZIONI
 
AUTORI
 
PERIODICI
 
DIDATTICA
 
LESSICO
 
BIBLIOGRAFIA
 
RECENSIONI
 
EVENTI
 
CREDITS
Vai all'indice di questa sezione

Ricerca avanzata

TEMI

arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Cagliari, Centro di Studi Filologici Sardi / Cuec, 2007

La bella di Cabras

Enrico Costa

p. 38
La casetta di Rosa, a pian terreno, come la maggior parte delle case, aveva tre camere di facciata: quella di mezzo, più grande di tutte prendeva luce dalla porta d'ingresso e da una piccola finestra; un'altra finestra avevano le due camere laterali. Le quattro aperture davano tutte sulla strada.

costumi

p. 38
Le pareti della sala sono adornate di crobis e canistreddas (cesti, canestri e stacci di giunco).

lingua

p. 38
Lle altre due tavole, dette meseddas, servono per diversi usi.

lingua

p. 38
Quelle case, per lo più senza intonaco, danno una tinta grigio-oscura ai poveri paesi, che perciò si presentano melanconici, tetri, uggiosi, a chi li visita per la prima volta.

colori, costumi

p. 39
Vicino alla piccola finestra, nell'angolo, in modo che dalla strada possa vedersi, è il telaio, il mobile prediletto e più caro della casa, dinanzi al quale siede sempre qualche donna della famiglia. Si sa d'altronde che Cabras vantò in ogni tempo molte tessitrici e l'Angius col Valery, nel 1836, contarono nel paese non meno di 860 telai.

costumi, geografia

Indietro...... 181 . 182 . 183 . 184 . 185 . 186 . 187 . 188 . 189 . 190 ......Avanti
 
Centro di Studi Filologici Sardi - via dei Genovesi, 114 09124 Cagliari - P.IVA 01850960905
credits | Informativa sulla privacy |