Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Violetta del Goceano. Romanzo contemporaneo
Marcello Cossu
pp. 209-210
E mi spigava innanzi un avvenire dorato, sparso di gioie, che dovevamo raggiungere colla nostra santa unione; e mi dipingeva la vita un Eden di delizie e di felicità suprema.
p. 210
E mi dipingeva la vita un Edea di delizie e di felicità suprema.
p. 211
Ricordai l'infanzia trasvolata giuliva come farfalla da fiore in fiore.
p. 213
Questi ed altri argomenti m'addusse Giuliano che mi disposero alla fuga, e dato un mesto addio alla casa paterna, salì sulle groppe del palafreno di Giuliano e partimmo di carriera.
p. 217
L'esito non corrispose alle brame; l'offeso padre infuriò alla nuova; gittossi furibondo da letto – volea avere subito la figlia, a punirla del suo misfatto.