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arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875

Violetta del Goceano. Romanzo contemporaneo

Marcello Cossu

p. 175
Simile a sposa novella, procinta la fonte di rose e ammantata di bianco era accorsa a rendere alla comun Madre il bacio della pace.

colori, flora e fauna, religiosità

pp. 176-177
Ed ecco di nuovo la mia famiglia lanciata nel lutto; le mie sorelle sono desolatissime della perdita, vestono la gramaglia e non vogliono prender parte alle gioie per un anno – E' costume delle nostre famiglie non contrar nozze in tempo di lutto.

costumi, lingua

pp. 179-180
Aveva racchiuso una serie di monticelli e poggetti coltivati a vite e disposti in modo da formare nn cupo valloncello, rivestito da frutteti e ulivi dal pacifero verde, e irrigato da un tortuoso ruscello spesso scorrente, spesso rompentesi fra scogli e sassi destando un dolce mormorio. In luogo cospicuo era costrutta la casetta, con attorno giovani alberi di cipresso, e prospettava in un vaghissimo giardino con delle aiuolette, rosai e cespi, bella cosa a vedere.

colori, flora e fauna, geografia

p. 180
Il nostro arrivo fu salutato con gioia dai vignaiuoli grazoncelli e villanenne che si trovavano nel perdio intenti alla vendemia. O, come si notavano lieti nella bisogna! quanta giocondità trapelava da loro! com'erano felici! - E chi più di essi! - Forse gli Epuloni con i loro incalcolabili tesori che si tengono chiusi nelle splendide sale d'un castello? - Niente affatto... E' il caso di ripetere quello che disse un giorno Solone a Creso re di Lidia, il quale nel fargli mostra delle sue immense ricchezze, lo domandava se egli veramente lo reputava l'uomo più felice della terra. No, gli avea replicato Solone, io conosco un uomo più felice di voi; questi è un contadino della Grecia, che non essendo né povero, né ricco, non ha che pochi bisogni ai quali provvede colla fatica delle sue mani.

contatti con altri paesi, costumi, geografia, nazioni extraeuropee, religiosità, storia

pp. 180-181
Io, Paolo e Riccardo scorremmo tra le amenità del villino, cogliendo i raspolli e pelando qualche bel pero e pometto. Venuti al ruscello, saltò il ticchio al mio amico d'inventarvi una pesca; perocchè là, vi guizzavano anguille in abbondanza. Corse subito ad avvertirne i domestici che vennero con certi arnesi di pesca e si misero al lavoro. Ma io come che godessi nell'assistervi, avevo ben altro desiderio in mente; avrei  bramato che lontano di là solo a solo con Paolo, udir lui raccontarmi la storia del suo amore, e Paolo mi comprese, e fattomi accomiatare dall'amico, mì menò in luogo alpestre, ove sedutici al caro razzo d'un faggio, riprese il suo racconto.

flora e fauna, geografia, lingua

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