Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Violetta del Goceano. Romanzo contemporaneo
Marcello Cossu
p. 130
O quanto è penoso il primo distacco nella famiglia d'un Sardo!
p. 131
La scuola era piacevole convegno di vergini animi, ove amorevolmente s'impartiva il sapere; lo studio era irresistibile passione dei cuori, che li ammolliva e nobilitava ricreando, mentre lo spirito si spaziava e ingigantiva, emulato dall'esempio e dalla meta del primo.
p. 132
Era un bellissimo fanciullo, dai capelli biondi, dalla pupilla celeste, dolce, espressiva.
p. 133
Ora a lui sorride tutto color zaffiro... egli può fissare il sole!
pp. 133-134
Io mi era ritirato dagli studi dopo aver compiuto il corso ginnasiale. Mio padre non aveva avuto animo di far me un dottore, tanto più, che avendo io un fratellino, m'era d'obbligo fare il servizio militare, che avrebbe rotto a mezzo l'intrapresa carriera.