Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Violetta del Goceano. Romanzo contemporaneo
Marcello Cossu
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E proibire affatto quel maledetto modo d'imbarilare i passeggeri, che s'usa in Sardegna, ove i carrozzieri ci prendono senz'altro non per Sardi, ma per sardelle.
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Ciò fatto diedi uno sguardo al mio remontoir e mi accorsi esser passata la mezza delle sei, per cui mi feci tantosto dall'Ufficio della Messaggeria. Infatti io non aveva molto tempo da perdere. Per la mancanza di passeggieri si era presunta la partenza. Trovai l'Omnibus allestito, attaccati i cavalli, si aspettava la povera mia persona per tosto marciare. Onde, lì subito mi cacciai dentro rotonda, trascinandovi il mio invisibile Moltke, il quale doveva esser per tutta quella gita l'unico mio compagno da viaggio. Malgrado il sommo desiderio d'aver con chi ammazzare la noia, pure, lo credeste, fui contento della mia solitudine. In rotonda non v'era alcuno, nel cupes nemanco.
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Alcune volte, agli slanci impetuosi, alle funeste oscillazioni, io abbrividiva per tema d'un qualche rovescio, e lamentava la nostra sorte ben diversa da quella dei nostri fratelli di Continente, i quali a loro bell'agio possono accudire alle facende loro, viaggiando su per le strade ferrate; e faceva voti perchè da una volta, anche questa nostra terra godesse di benefizio tanto.
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Nè stette molto; chè il vetturino, tolte in mano le guide e distribuite gratuitamente ai cavalli una furia di scudisciate, il legno si mosse, partì a gran carriera, uscendo da Sassari verso la parte del Molino a vento.
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Ma si, noi Sardi fummo sempre tenuti cadetti a quelli.... onde le cure della comun madre non ne potranno mai venire come da matrigna!!! E ci fanno di peggio, che la mercede, che ci avevamo guadagnato coi lunghi sudori sparsi e col sangue dei nostri figli, ci contendono sfacciatamente... e non si vergognano di rimuovere le promesse come più lor talenta, anche sieno sancite dal voto dell'intera nazione!... Pare incredibile, ma è pur vero – questa terra infelice non fu così malmenata neppure dagli stessi suoi barbari conquistatori!