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arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Lanusei, Tipografia Sociale, 1885

Ritedda di Baricau

Marcello Cossu

p. 80
Vissenteddu, vedo bene, con mio sommo dolore, che con te è un prender rannò e sapone, proprio come se si volesse lavar la testa all'asino.

flora e fauna, lingua, modi di dire

p. 81
Scegli dunque e apparecchiati, o ad andare a Cagliari per incominciar i tuoi studi, o ad andar fra le foreste di Ballau, o tra i massi dirupati di Arquerì, dove convengono i diavoli a fra tregende.

geografia, italia ed europa, religiosità

p. 81
E allora, via di casa; via dalle domestiche pareti.... là fra i boschi, tra le fiere, sotto una rustica capanna, esposto alle intemperie delle stagioni, nudrito di pane di ghiande, e di miele selvatico, a fare il mandriano.

flora e fauna, geografia

pp. 81-84
A proposito della voragine di Arquerì, il volgo crede che in fondo di essa abiti un demonio per nome Olla, il quale sia depositario, anzi padrone di favolosi tesori in moneta battuta. Or sono molti anni ( mi racconta un mio stimato amico ) si organizzò in Lanusei una società di sognatori di tesori, allo scopo di conseguire il possesso del tesoro di Arquerì. Si era trovato il prete, che per mezzo di certi suoi esorcisti, facesse evocare il maligno spirito... ma il forte stava di avere un individuo disposto a far con lui patto esplicito, mediante una scrittura di sangae; condizione senza la quale, il diavolo sig. Olla, non avrebbe reso il becco di un quattrino. Dopo molte ricerche, si offrì ai soci un Toscano, vero tipo da Ercole, con certe spallacce quadre, che avrebbero atterrato un muro, provvisto d'un pugno capace di stordire un bue e piantato su due salde gambe. Era l'uomo che si domandava, Però sulle prime, anche costui era peritoso per la famosa scrittura... Se noo che, lusingato dalle larghe promesse dei soci che egli diverebbe ricco per la miseria di poche goccie di sangue, fini per accettare la partita, dìsposto di lasciarsi cavare anche un litro di sangue, purchè venissegli mantenuta la promessa. Pertanto, trasferitisi i soci in Arqueri, discesi nella voragine, ivi giunti, il prete diede principio agli esorcismi, mentre gli altri gridavano a riprese: Olla! Olla! Ma il signor Olla non se la dava per intesa, e faceva orecchi da mercante... Nullameno il prete continuava ad esorcizzare e coloro a gridar sempre più forte. Solo il Toscano impazientivasi... Alla fine, non vedendo questi comparire il diavolo, anzi riputandosi preso per finocchio, dato di piglio ad un nodoso randello, inconminciò a menare sui compagni, non escluso il prete, una tempesta di botte di sauta ragione! Tutti allora malinconici, iuggirono a gambe levate, e così terminò quella malagurata impresa. Di loro avvenne come si suol dire dei pifferi di campagna, i quali erano andati a suonare e rimasero suonati!

flora e fauna, gente, geografia, italia ed europa, leggende, lingua, modi di dire, religiosità

p. 82
Bernardo non insistè più oltre; ordinò ai servi che gli bardassero il cavallo, vi montò e accennò al figlio di seguirlo.

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