Lanusei, Tipografia Sociale, 1885
Ritedda di Baricau
Marcello Cossu
p. 62
I giovani di nostra conoscenza, in quella sera, si avevano dato l'appuntamento al Castagno, sito poco discosto da Lanusei, così appellato per un secolare e rigoglioso castagno, che vi prospera, avente un fusto della bagatella di 12 metri di circonferenza.
pp. 63-64
L'Arma dei Benemeriti si occupò con ardore, affine di porre un argine allo scandalo; e ogn'anno si è messa sulle traccie degli sfacciati banditori; però, stante le tenebre della notte, e la rincorsa che quei giovinastri pigliavano dall'uno all'altro colle, avveniva sempre, che mentre l'arma superava un poggio, i banditori ne raggiungevano un altro, e i Benemeriti se ne tornavano in caserma con le pive nel sacco. Seppi però che in quest'anno ( 1884 ) parecchi di que' giovinastri furono finalmente raggiunti, e toccò loro, per qualche giorno vedere la luna a scacchi!
p. 64
Rifatto breve tratto di strada alla volta di Lanusei, presero a salire una collina, ove trovarono in attesa un capannello di uomini foresi, dell'infima plebaglia.
p. 65
Indi si diede la baia a degli amori sfacciati e civetterie e frascherie, e persino a delle scene intime di famiglie onorate, cui si rispondeva con urla, con fischi, con risate clamorose, da provocare l'indignazione.
p. 66
Ne avvenne finalmente che Peppa, la cugina di Daniele, promotrice instancabile di tutta questa guerra, ora più che mai rodevasi nel suo livore!