Lanusei, Tipografia Sociale, 1885
Ritedda di Baricau
Marcello Cossu
p. 53
Ed io, ahime! viaggiava nel paese dei sogni dorati!
p. 54
Il fatto era che Baldirio, sin da quando era nelle fasce, lo avevano promesso ad una cugina, anch'essa in fasce; e ormai le parti contraenti reclamavano l'adempimento della reciproca promessa, anche a pregiudizio dei due giovani, avessero cioè, si o no, inclinazione di sorta. Baldirio specialmente, non voleva per verun costo condiscendere alla esosa unione, e malediva l'insensato, anzi il barbaro costume risoluto per la vita a non cedere. Le cose dovevano essere spinte a termini molto stringenti, allorchè certa sera venne da mio padre un pronubo inviato da Baldirio, che gli chiedeva la mia mano.
pp. 57-58
L'inverno prematuro aveva spogliato la campagna del verde confortevole; negri nuvoloni facevano ghirlanda alle vette dei monti, e il vento fischiava lamentoso fra le gole sottostanti.
p. 57
Sappi che Baldirio, malgrado le sue ripugnanze per l'unione con la cugina, vi fu costretto con le terzette alla mano.
p. 58
Salì un monte, poi discesi a valle; risalì un altro monte, e ridiscesi; poi un altro più selvaggio ed alpestre...... e mi mancò la lena.