Milano, Mondadori, 1972
Paese d'ombre
Giuseppe Dessì
p. 315
ldquo;Il pastore, a cavalcioni di una capra, faceva sprizzare in una grossa tazza di sughero il latte schiumante, premendo appena le gonfie mammelle con mosse alterne e rapide, come un suonatore di cornamusa. […] «Da che dipende la quantità del latte?» chiese Sante. «Da tante cose. Dipende dalla razza della bestia, dipende dalla qualità del pascolo, dipende dalla luna»&rdquo
p. 316
ldquo;A casa lo aspettava sua madre con la minestra calda nell’angolo del focolare, una buona zuppa di fave e lardo, che lui divorò accanto al fuoco&rdquo
p. 317
C’era anche un carro a buoi stracarico di fascine di cisto, buone per il forno.
p. 317
ldquo;C’era anche un carro a buoi stracarico di fascine di cisto, buone per il forno&rdquo
p. 317
Si lavò, indossò la camicia bianca di bucato, sorbì una tazza di caffè bollente, e uscì.