Milano, Mondadori, 1972
Paese d'ombre
Giuseppe Dessì
p. 253
laquo;Hai sognato bene o male?» «Male, figlio mio; ho visto un mucchio d’oro e tanti sacchi pieni di monete …» «Beh?» fece Angelo meravigliato. «Lo sai cosa vuol dire vedere oro in sogno,» disse lei a fior di labbra «vuol dire il contrario, vuol dire povertà.» Ma subito aggiunse «I sogni non significano nulla»
p. 253
laquo;A Cabidanni», pensò, ricordandosi che lei stessa diceva che a settembre succedono le cose importanti.
p. 253
ldquo;«Oh, sì, mammài!» disse Angelo sedendosi accanto a lei e cingendole col braccio la vita.
p. 253
Sofia lo attirò a sé e alzandosi su la punta dei piedi, lo baciò, come sempre, su la vena azzurra della tempia, poi gli versò il caffè fumante che egli sorbì dal piattino, lentamente.
p. 254
laquo;E gli olivastri?» […] «Se le cose continuano ad andare così, tra qualche anno Aletzi sarà un grande bosco d’olivi, e ci saranno tre case: ci pianterò tanti mandorli, e giù nei canaloni pioppi e eucalipti».