La bella di Osilo
Marcello Cossu
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Vi sono istanti in cui l'innocenza pare trascurata dallo sguardo dell'Altissimo – momenti in cui agisce incontrastato il genio del male – momenti misteriosi in cui dubiteresti di tutto, persin di Dio.
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Ed ecco una torma d'armati con fiaccole accese, quali con picche, quali con stocchi, spade e alabarde rintronare negli androni con grida feroci, e mettere lo spavento e il rovinìo su tutti e tutto.
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E fia vero dunque che io non rimiri più la tua celeste pupilla sfolgorare di tanta delizia di sorriso?
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Detto fatto lasciò cadere sul pavimento e precisamente sopra uno spazio segnato in rosso il corpo del misero marchese Lupo.
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Queste, le dorate speranze chi io vagheggiava lungamente per te?