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arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Milano, Mondadori, 1972

Paese d'ombre

Giuseppe Dessì

p. 58
Guardando in alto vide tra i rami, come in trasparenza, il cielo azzurro di quella limpida giornata autunnale.

colori

p. 58
Se guardi da lontano la gente che affolla una piazza, o una processione che ti viene incontro, ti sembra che tutte le persone siano uguali; se invece ci vai in mezzo ti accorgi che si assomigliano, ma nella somiglianza sono diverse. Così era anche per quegli alberi di cui percepiva il silenzio, non come si percepisce il silenzio delle cose, ma come si percepisce il silenzio di persone che stanno zitte e pensano.

gente

pp. 59-60
Sofia mescolò lo zucchero nella tazzina di caffè che aveva preparato, zio Raimondo stese la mano e lei posò la tazzina nel palmo di quella mano larga come una paletta di legno di castagno, di quelle che le donne di Norbio adoperano per separare la crusca dalla farina.

costumi

p. 60
laquo;Ditemi, zio Raimondo,» fece poi versandogli un po’ d’acquavite «mi aiutereste a portare nella casa nuova la roba?».

costumi

pp. 60-61
Ma la cosa che gli piaceva di più era la finestra dalla quale si potevano veder anche la Fluminera e i tetti rossicci delle case, le nude pendici di Monte Volpe e di Monte Homo.

colori

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