Milano, Mondadori, 1972
Paese d'ombre
Giuseppe Dessì
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laquo;Per i Santi» disse Sofia.
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Non che il loro numero avesse importanza, ma era curioso di verificare se Don Francesco sapeva davvero quanti olivi c’erano a Balanotti. Nel testamento era anche indicato il numero dei meli, dei peri, dei mandorli, tutto, ed era detto che Raimondo Collu, contadino di anni settanta, lo serviva con fedeltà e sollecitudine da trent’anni e che, per questa ragione l’erede Angelo Uras avrebbe dovuto continuare a tenerlo al proprio servizio fino alla morte.
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Si avvicinò all’albero a passi lenti, strappò il coltello infisso profondamente nella corteccia grigia e rugosa dell’olivo, lo lanciò, di là a un altro albero e la lama si infisse obbediente.
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Si avvicinò all’albero a passi lenti, strappò il coltello infisso profondamente nella corteccia grigia e rugosa dell’olivo, lo lanciò, di là a un altro albero e la lama si infisse obbediente.
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Si portò le mani alla bocca e aprendole a imbuto gridò: «Vengooo!» rivolto verso la casa che si intravedeva tra le fronde grigie.