La bella di Osilo
Marcello Cossu
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Voi mi rivelaste un mistero; ebbene, io vi giuro pel mio Dio che sortirete incontaminata da questo covo di serpenti!
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Il giovane Ciro, ardimentoso guerriero, era stato appunto prescelto da quest'ultimo per siffatta spedizione. Pertanto egli veniva in Osilo a preparare gli animi del popolo, che sapeva insofferenti del giogo del marchese Lupo, e a prendere consiglio coi Maggiori ed Anziani del paese.
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Ho fatto un triste sogno in cui mi si appresentò la madre mia avvolta in funereo lenzuolo e tutta lagrimosa.... Oh, quella visione non può essere che messaggiera di sventura!.... Ho pianto.... ho pianto tanto.... eppure il pondo che grava sul mio petto non si è alleggerito ancora.
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Ciro, chiuso sempre nelle sue stanze, rigirava come tigre nei cannetti a cui fosse stato tolto un nato.
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La sua destra spesso scorreva sul brando, l'impugnava con frenesia come se potesse vendicare l'oltraggio, ma tosto cadeva sbaldanzita al pensare al mistero che avvolgeva il misfatto. - Quattro schierani sconosciuti erano stati gli autori.