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arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Milano, Mondadori, 1972

Paese d'ombre

Giuseppe Dessì

p. 40
Zurito nitriva e batteva con lo zoccolo contro il cancelletto; la casa si era riempita di gente e c’erano anche tutti i Fulgheri, vecchi e giovani, dagli zii di Don Francesco, Giovannantonio e Fernanda più che nonagenari, agli ultimi nipoti, i figli del dottor Tommaso, Margherita, Carmela e Franceschino che pareva portassero sul petto lo stemma di famiglia e il don nobiliare, tanto stavano rigidi e impettiti in mezzo alla gente.

gente

p. 41
Giunto in sagrestia, si strinse la testolina del bimbo contro il pancione e gli arruffò con le dita i capelli, poi prese posto in una sdruscita poltrona ricoperta di velluto rosso e con un cenno perentorio gli ordinò di inginocchiarsi sul duro inginocchiatoio di legno grezzo.

colori

p. 43
Gli fece baciare la croce annerita della stola ricamata e alzò la mano.

colori

p. 43
Gli fece baciare la croce annerita della stola ricamata e alzò la mano.

colori, istruzione

p. 44
La cassa fu portata a spalle, secondo l’uso, e nelle soste veniva posata su di un traballante tavolino e irrorata di acqua benedetta dal canonico Masala, che si era rassegnato ad accogliere il corpo del “grande peccatore” nel sacro recinto.

costumi

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