Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941
Marianna Sirca
Grazia Deledda
p. 874
In settembre ella andò alla festa di Nostra Signora del Miracolo, per riportare l'anello. Erano ospiti, lei e suo padre, di una ricca famiglia di proprietari di Bitti: e il figlio maggiore, ch'era ancora scapolo mentre tutti i suoi fratelli avevano già moglie e figli, stette, tutto il tempo che durò il pranzo della festa e poi mentre gli uomini cantavano e le donne ascoltavano, a guardare Marianna.
Milano, Feltrinelli, 1961
Il disertore
Giuseppe Desś
p. 245
Non pregava mai di non morire, pregava di non morire di quel male.
p. 251
Poi recitava le preghiere della notte, che erano preghiere tradizionali, ma erano anche un colloquio con se stessa.
p. 254
laquo;Con l’aiuto di Dio» mormorò Sofia.
p. 261
Non era più così sola, e c’erano momenti in cui si sentiva sicura, protetta, in armonia con le cose, felice di esistere e di esistere proprio così, con il destino che Dio le aveva dato, in quella casa, in quel paese, sotto quel cielo in cui trascorrevano rapide le stagioni, inseguite o contrastate dal maestrale o dallo scirocco.