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arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941

Marianna Sirca

Grazia Deledda

p. 744
Un gruppo d'elci fioriva, al di là del prato: le foglie morte cadevano sospinte dalle nuove, e i fiori spuntavano e s'aprivano in pari tempo con le foglie, tutti di uno stesso colore d'oro pallido che anche dopo il tramonto dava agli alberi millenari uno splendore, come ci fosse ancora il sole. Lei s'indugiava alla finestruola della cucina, verso sera, guardando quella distesa chiara tra il verde cupo della foresta; non sapeva perché provava un senso confuso di gioia a vedere i vecchi elci ringiovanirsi tutto d'un tratto e risplendere come di luce interna.

colori, flora e fauna

p. 745
Marianna sentì il suo cuore sbattersi, dentro, come un uccello che si desta nella sua gabbia: aveva capito; ma volle saper meglio.

flora e fauna

p. 745
Verso sera s'aggirò un po' di qua e di là nel prato, assistendo al rientrare delle vacche dal pascolo. L'erba folta, nel silenzio sereno della tanca, vibrava tutta di canti di grilli e i più piccoli rumori avevano un'eco profonda.
Ella credeva sempre di sentire un passo in lontananza. Andò un poco oltre il boschetto di elci, fino ad un'altura dalla quale si dominava il sentiero; non era stata mai così lontana, sola, di sera. Si domandò il perché di tanto ardire. La risposta le venne sincera dal cuore: sperava d'incontrare Simone. Ed ebbe vergogna e tornò indietro.
Dopo cena sedette, come faceva ogni sera, davanti alla porta della sua stanzetta. Il padre e il servo dormivano già, nella cucina, e tutto era silenzio, luccichio di stelle, canti di grilli, intorno a lei; la luna tramontò, ella rimase ancora

flora e fauna

p. 745
Ripiegata su se stessa le pareva di aver vinto le sue fantasie, di vergognarsi ancora della sua piccola passeggiata serotina; e si toccava lievemente le dita fredde per contare i giorni che ancora le rimanevano per tornare alla sua casa di Nuoro: ma questo pensiero le dava un senso di gelo; le pareva di pensare ad una prigione.

contatti con altri paesi, limiti

p. 746
Con sorpresa si accorse che i cani, sebbene l'uomo passasse sotto la quercia, non s'inquietavano: ed egli s'avvicinò alla porta socchiusa della cucina, guardò, vide i pastori addormentati e andò dritto a lei.

flora e fauna

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