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arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941

Elias Portolu

Grazia Deledda

p. 125
laquo;mio padre dice che sono i vili a piangere; e che un Sardo, un Nuorese, non deve piangere; ma fa così bene! Altrimenti ci si schianta, in certe ore!»

limiti

p. 125
Una grave costernazione regnava in casa Portolu; Maddalena piangeva sinceramente; zia Annedda aveva acceso due lampade e detto le parole verdi; e le parole verdi avevano risposto che Pietro doveva morire.

colori, costumi, religiosità

p. 127
All'alba prese un po' di sonno; e sognò Pietro, vivo, che veniva nella tanca (come sempre, gli pareva d'essere ancora pastore). Pietro veniva a cavallo, e aveva il volto livido e gli occhi chiusi come li aveva il cadavere.

flora e fauna

p. 127
Maddalena, già vestita da vedova (e la veste nera la rendeva assai graziosa, così giovane e fresca com'ella era) cercava di calmarlo, parlandogli a voce bassa. Molti parenti erano già venuti; la casa era tutta immersa nel buio.

colori, costumi

p. 128
E il sogno insidioso lo vinceva: l'aria di primavera, pura e fragrante, saliva alla sua cella; e dalla finestra appariva uno sfondo di cielo così profondo, così azzurro!

colori

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