Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941
Elias Portolu
Grazia Deledda
p. 57
- Bene, prendi tu allora per un tratto Maddalena: così non si può andare -, disse Pietro.
- Ah, Pietro, cosa tu dici, - gridò fra sé Elias; e si pentì di aver negato il cavallo, ma non poté più rifiutare, e neppure poté reprimere in fondo a sé un senso di gioia.
p. 57
Portati dal forte cavallo, a momenti, fra le giravolte e le alture e i sentieri incavati nella roccia e coperti di cespugli fioriti, Elias e Maddalena si trovavano soli, silenziosi, stretti, avvolti nel loro triste amore.
p. 57
- Elias, figlio mio, obbedisci a tuo padre- , disse zia Annedda.
- No -, rispose Elias indispettito. - Mi avete lasciato laggiù come un asino; non lo do.
p. 58
Nuoro era vicina, lassù, dietro l'orlo della valle illuminato dal sole calante.
p. 58
Solo qualche sovero qua e là sorgeva fra il verde delle erbe, delle macchie, dei rovi; nelle distese umide la vegetazione era morbida e delicata, profumata di menta e di timo.