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arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941

Colombi e sparvieri

Grazia Deledda

p. 342
- Ziu Innassiu Arras, e che, ve le portate sempre appese alle spalle le vostre ricchezze?

lingua

p. 343
- Sono i parenti nuovi? - domandò accennando ai giovani col suo vincastro.
- E gli sposi dove si nascondono?
- Sono lassù, all'ombra della quercia. Venite lassù a bere?

flora e fauna

p. 344
Ziu Arras guardò Columba che era balzata in piedi appoggiando una mano al tronco della quercia, e ammiccò accennandole il nonno, quasi volesse dirle: come sa fingere! Certo, se il nonno fingeva, fingeva bene; mentre Columba, che aveva capito tutto fin dalle prime parole del vecchio, tremava visibilmente appoggiandosi alla quercia per non cadere.

flora e fauna

p. 344
Mentre il marito di Banna, che non aveva aperto bocca ma aveva capito anche lui ogni cosa, sollecitava i giovani a rimettere le selle e i freni ai cavalli, ella si staccò dal tronco e mettendosi davanti a ziu Arras a sua volta strizzò lievemente un occhio.

flora e fauna

p. 344
- Va bene, ti farò trovare il capretto arrostito... Adiosu, Columbé; buona fortuna e figli maschi. Non dimenticarti del paese natìo.

lingua

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