Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941
Colombi e sparvieri
Grazia Deledda
p. 252
- È vero, babbu Corbu, è vero! Tutti parlano male di noi; tutti pretendono di calpestarci perché siamo soli...
p. 252
- Nulla mi manca, babbu Corbu; ma tutti ci vogliono male; persino Banna mi vuol male; lo so, noi non siamo come sorelle, no, siamo come vicine di casa che abbiano da spartirsi qualcosa e stieno pronte a litigare.
p. 252
I piccoli occhi verdognoli del vecchio diventarono scuri.
p. 252
- Nessuno ci rispetta... tutti ci calunniano... tutti ci vorrebbero veder morti... Sì, sì, ed io morrò presto, lo sento qui nel cuore... lo sento...
p. 253
- Voi vi ridevate di lui, babbu Corbu; Banna sorella mia che ha la lingua come quella dei serpenti, parlava male di lui con le vicine; e a poco a poco, giorno per giorno, siete stati voi due a creare la sua cattiva fama.