Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Elodia e la repubblica sassarese. Romanzo storico
Marcello Cossu
p. 223
Il sole tramontava mestamente indorando la natura. Elodia volle contemplar lo spettacolo seduta sul grembo del fidanzato. Or vieni, mio giovin pittore, e ritrammi quel gruppo. - Guarda l'espressione appassionata di quel volto divenuto di porpora per l'ardente fiamma che lo consuma.
p. 223
Il roseo del suo labbro si è sfiorato.
p. 224
Un cavaliere chiuso in una nera armadura con la celata sul viso, la contempla immobile e come che da molto, pure non si decide appressarsi alla dolente né a pregarle conforto.
p. 226
La Tapina, come ben potè, fatto giorno uscì dal bosco e con sua somma meraviglia s'accorse di essere poco lungi da Iaffa sua patria.
p. 227
Ventanni dopo un pellegrino tornato da Terra Santa fu trovato sopra una lapida nella chiesa di Santa Catterina in Sassari – molti credettero riconoscere in quella salma il valorosissimo capitano, Niccolò Calderari.