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Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875

Elodia e la repubblica sassarese. Romanzo storico

Marcello Cossu

p. 214
E fia dunque vero che io più non rimiri la tua celeste pupilla sfolgorare di cotanta delizia di sorriso.

colori

pp. 215-216
Il Giudice Donno Michele Zanche chiuse la serie dei dinasti turritani. Alla sua uccisione il Giudicato venne suddiviso per terre e per castelli che occuparono i Doria, i Malaspina ed i marchesi di Massa – quali per diritti di parentela quali per via di contratti che si stipularono tra loro. I Doria diventarono signori dei castelli di Monteleone RoccaforteCastel Doria – nella regione dell'Anglona; di Ardara – di BisarcioMeiloguCabuabbasNurcara e d'una parte della Nurra. I Malaspina, di Bosa – del castello di Bulzi – d'Osilo e dei territori di Coguinas, Figulina e Marti. Molte località della stessa provincia vennero occupate dai Marchesi di Massa, mentre le altre rimasero sotto la dipendenza delle Repubbliche di Genova e di Pisa.

arte, geografia, italia ed europa, storia

pp. 216-217
Gli ambasciatori prescelti a così importante negozio furono gli anziani sassaresi Torpino Eunnaca – Biagio Mannato – Guantino Pilalbo – Leonardo de Campo e Guascone Capra. Questi giunti a Genova esposero al Podestà ed ai maggiori di quella Repubblica il loro mandato; quindi d'ambe le parti propostisi i patti e le condizioni relativi all'alleanza – si accordarono insieme e opportunamente ne rilevarono un solenne atto che si redigeva nel palazzo dei Doria alli 24 Marzo del 1294. Dietro una tal famosa convinzione Sassari veramente incominciò a reggersi a forma di Repubblica e dopo ventidue anni di prova cioè verso il 1316, pubblicò gli Statuti entro i quali la Comune doveva esser retta. - Degno monumento che tuttavia ne ricorda la gloria. [...] da noi solo egli sappia che col volgere dell'anno 1323, e non appena Papa Bonifacio VIII investì del dominio della Sardegna Giacomo II d'Aragona, la Repubblica Sassarese cadde per mai più risorgere.

geografia, italia ed europa, religiosità, storia

p. 218
Il principe gradì quanto mai l'inaspettata offerta e promise alla Comune mille favori e privilegi – e poiché approdò ai sardi lidi, ricevuto nel campo di Solci tanto dal Catoni che dai deputati di Sassari il debito giuramento di fedeltà, concesse a loro tutti quanto aveva promesso.

geografia

p. 218
Il monarca aragonese aveva inviato come supremo comandante della spedizione, il suo figlio D. Alfonso; inallorai Sassaresi o, secondo che narrano alcuni storici, vari di essi riputandosi ormai impotenti a sostenere la propria indipendenza, anziché piegare il capo agli avari Genovesi che volevano sottoporli al loro dominio, credettero miglior consiglio darsi braccio d'un Re straniero!

aspirazioni, storia

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