Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Elodia e la repubblica sassarese. Romanzo storico
Marcello Cossu
p. 201
I grandi occhi azzurri volgeva alcuna volta intorno inanimati.
pp. 204-205
Uccidetemi, - gridava disperatamente la tapina – uccidetemi! O, Vergine Santissima, perchè non mi assistette in questa tremenda ora!... Santi del paradiso, fatemi morire prima che io possa assistere, o Dio, alla mia vergogna!... - O cara madre mia! - e svenne. Vi sono momenti in cui l'innocenza pare trascurata fin dallo sguardo dell'Altissimo. - Momenti in cui agisce incontrastato il Genio del male. - Momenti misteriosi in cui dubiteresti di tutto – persino di Dio!
p. 206
Mainò, messere, mainò.
p. 207
Il cielo, d'un azzurro fosco, però tempestato da migliaia di stelle.
p. 208
Se non che laggiù in fondo, d'un tratto ecco comparire un lume rossastro e tosto scomparire.