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arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1945

Cenere

Grazia Deledda

p. 123
Una donna alta e pallida, vestita di nero, aprì: egli si turbò, sembrandogli di aver veduto altra volta i grandi occhi verdastri di lei.

colori

p. 123
Ella era pallida e scarna, col collo lungo, il naso affilato quasi trasparente; ma i folti capelli neri, pettinati ancora alla sarda, cioè a trecce strette appuntate fortemente sulla nuca, le davano un'aria graziosa.

colori

p. 124
Egli chiese ed ottenne di veder la camera; il letto stava al centro, fra due cataste di libri vecchi e d'oggetti antichi; entro una vasca di gomma, ancora piena d'acqua insaponata, olezzava un fascio di gaggie; dalla finestra si scorgeva un giardinetto melanconico. Sul tavolino Anania vide, fra gli altri, un volumetto che egli amava con passione dolorosa. Erano i versi di Giovanni Cena: Madre.

flora e fauna, riferimenti letterari

p. 124
- Anch'io sono nato per caso nel villaggio di Fonni, - egli disse, guardandola in viso. - Sì, sono nato a Fonni; mi chiamo Anania Atonzu Derios.

contatti con altri paesi

p. 124
Rientrarono nel salottino, ed egli si fermò a guardare la testa imbalsamata del cervo.

flora e fauna

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