Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Elodia e la repubblica sassarese. Romanzo storico
Marcello Cossu
p. 92
Sono ormai trascorsi alcuni anni da che la pietà del vostro genitore mi trasse dall'indigenza in cui era caduta, e mi menò dall'Oriente in Sardegna; eppure tuttavia voi, madonna, non conoscete chi veramente sia Zulemaide.
p. 93
La lunga capigliatura le cuopre in mille ricci il collo e le spalle che sono d'una splendida bianchezza.
p. 94
L'immenso volume biondo sembrava un onda di purissimo oro liquefato.
pp. 95-96
Zulemaide era ancora uscita, - rientrò, recando un mazzolino di fiori autunnali e un bigliettino per la signora.
p. 95
Spesa una buona mattinata attorno a quel benedetto chignon, che chiameremo formidabile, - si ammirano alla pur fine tutte soddisfatte sullo specchio. Elodia era infatti divinamente bella e messa in quell'abbigliamento aveva tutta l'aria d'una giovine odalisca.