Milano, Arnoldo Mondadori Editore
Canne al vento
Grazia Deledda
p. 409
Noemi osservò che le calze di lui erano verdi, un colore strano davvero per calze da uomo, e accese il fuoco ripetendo fra se: «Ah, Ester gli ha scritto di nascosto? Che se lo curi lei, adesso!». E provava un vago timore a voltarsi, a guardare quella figura d'uomo un po' tutta strana, verde e gialla, immobile sulla panca dalla quale pareva non dovesse alzarsi più.
p. 409
E provava un vago timore a voltarsi, a guardare quella figura d'uomo un po' tutta strana, verde e gialla, immobile sulla panca dalla quale pareva non dovesse alzarsi più.
p. 410
Giacinto schiacciava le noci con le sue forti mani, tendendo l'orecchio al tintinnio delle greggie che passavano dietro la casa.
p. 410
Non so dirtelo, quanto ci vuole in bicicletta. Poche ore. Io sono stata a Nuoro molti anni fa, a cavallo.
p. 410
Giacinto schiacciava le noci con le sue forti mani, tendendo l'orecchio al tintinnio delle greggie che passavano dietro la casa.