Cagliari, Centro di Studi Filologici Sardi / Cuec, 2007
La bella di Cabras
Enrico Costa
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Credente convinto e forte delle proprie opinioni, l'avvocato Mulineddu vantavasi apertamente di due atti della sua vita, di cui non provava alcun rimorso: quello cioè di aver caldamente parteggiato con coloro che nel novembre nel 1857 avevano dato il voto al teologo Don Margotti, riuscendo a farlo eleggere, a primo scrutinio, deputato d'Oristano e quello di essersi pubblicamente compiaciuto, nel giugno del 1861, della morte del ministro Cavour, nemico dichiarato dei frati e dei conventi.
p. 260
Egli camminava tronfio, in mezzo ai due Guardiani collaterali, col bastone del comando in mano, coll'abito bianco inamidato dalla moglie e colla mantelletta, cappellone e fascia di color di fiamma.
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Tutti quei bolli neri, rotondi, gli parevano i cent'occhi della giustizia.
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La famosa carta de logu.
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i>Pro sa bagaria.