Stefano Sampol Gandolfo
Roma, Tip. G. Ciotola
L'eremita di Ripaglia ossia l'antipapa Amedeo VIII di Savoia
Stefano Sampol Gandolfo
p. 73
Si piega il ginocchio davanti alla Divinità, e si adora solamente Dio.
p. 75
La Baronessa stette anch’essa per parecchi minuti silenziosa, piegò delicatamente il foglio e se lo ripose nell’ampia cintura di velluto nero, filettata di gallone d’oro, che le cingeva graziosamente la vita.
p. 76
Passi il secondo Barone di Roumilly, rispose con finissima ironia la Baronessa, gettando i suoi begli occhi cilestri sul primo, che in quel momento aveva alzato i suoi dal suolo.
pp. 76-77
Il Barone si curva al bacio della mano, cavalleresca dimostrazione di riverenza, che avea trascurato il barone primo, si volge quindi per salutare cortesemente anche la compagnia, come si pratica in tutte le società.
p. 77
Io conobbi quest’angelica creatura, questa sublime donna tre anni ora sono al castello di Valgrisanche presso Aosta.