Stefano Sampol Gandolfo
Roma, Tip. G. Ciotola
L'eremita di Ripaglia ossia l'antipapa Amedeo VIII di Savoia
Stefano Sampol Gandolfo
p. 189
L’uomo fatale […] poteva aver animo così gentile da risparmiare la sua collera, le sue vendette, ad una innocente colomba?
p. 191
Le chiedo umilmente la pastorale benedizione e le bacio devotamente la Croce Vescovile.
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Ché non bisogna dar retta, ve ne prego, mio dilettissimo Barone, né alle esagerazioni della fantasia del mio sagrestano, né a quelle del volgo, facili, nei grandi avvenimenti, lo so per esperienza, a dar corpo alle ombre, ed a trarre profezie ed oroscopi da ogni mosca che passa.
p. 194
Dio è grande e misericordioso, sapiente e giusto. […] Prudenza dal canto nostro e coraggio, il Signore farà quello che ne’ suoi imperscrutabili consigli ha deciso di noi.
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E sette cavalli, allestiti di tutto punto alla campagnuola, scalpitavano impazienti e sbuffanti sotto il capannone dell’orto episcopale.