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Marcello Cossu

Marcello Cossu

Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875

Elodia e la repubblica sassarese. Romanzo storico

Marcello Cossu

pp. 74-75
Adelasia inconscia delle mene adoperate dal marito contro il fratello, si era querelata presso papa Gregorio IX perché si degnasse fulminar le censure contro autori del misfatto. Questo papa - quanto ipocrita, altrettanto ambizioso, colse propizio il momento di raffermare gli antichi diritti della santa sede sul Giudicato, epperò con tutta sollecitudine commise all'Arcivescovo di Pisa il reclamato ufficio e di pari tempo inviò alla reggia di Ardara certo suo cappellano Alessandro istruito del ciò da fare. [...] – anche quelli che aveva erdedato dal suo avolo Guglielmo di Massa in Sardegna, Corsica, Pisa, ecc, ecc. Quest'atto veritiero – perchè corredato da documenti che tuttavia esistono – mentre segnala debolezza anzi dirò vigliaccheria di questi nostri antichi principi, manifesta pure l'ingordigia del dominio dei papi a quell'epoca.

contatti con altri paesi, geografia, religiosità, storia

pp. 75-76
Tornando a noi, Guantino non aveva degenerato dal padre; gli aveva sortito dalla natura un animo generoso e grande – fin da giovinotto fu inviato a Genova a studiarvi il trivium ed il quattrivium e ad apprendervi l'arte militare che poi a quei tempi – prevaleva sopra ogni altra disciplina. Egli superò in tutto i suoi compagni - tant'è veniva da tutti portato ad esempio - e si meritò l'amore e la considerazione delle primarie famiglie genovesi tra cui, in particolar modo quella dei Doria e dei Malaspina. Da costoro fu armato cavaliere e ammesso a prender parte alle incessanti rappresaglie che si facevano le due rivali repubbliche Genova e Pisa. [...] I suoi concittadini furono solleciti a presentargli i più sinceri attestati di stima, ad ammetterlo nei Consigli della Comune – ad elevarvelo al dignitoso grado di Podestà; ed egli perito qual era in così fatti negozi, lo si vide amministrare con una saggezza e bontà non comune, spesse volte disponendo del suo avere per il benessere della patria.

geografia, istruzione, italia ed europa, lingua, storia

p. 76
Talchè egli sarebbe stato associato al pubblico negozio, se la morte del genitore e le preghiere de' suoi compaesani non lo avessero richiamato ai patri lari.

lingua, modi di dire

p. 77
E Guantino avrebbe forse raggiunto il suo intento, se questa terra di triboli, che mai ne può dare di seguito gigli e rose, stanca delle grazie prodigategli ora apprestava a lui il calice amarissimo delle avversità.

flora e fauna, modi di dire

pp. 78-79
Gerusalemme presa e ripresa or dai Cristiani, or dai Turchi era caduta fin dal 1244 in potere di questi ultimi. Le forze cristiane – all'epoca del nostro racconto – si erano concentrate nella Tolemaide (San Giovanni d'Acri) ed ivi, le città marittime Genova, Venezia e Pisa continuatamente fra loro gareggiando, vi avevano quartieri, leggi e magistrati proprii.

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