Marcello Cossu
Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Elodia e la repubblica sassarese. Romanzo storico
Marcello Cossu
p. 65
Che furono poi facile preda di una fazione sorta nel frangente di frati e di pinzocheri aventi a capo l'arcivescovo Ruggieri.
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Il Giudice turritano, partitosi il suo amico, a detta di Dante, un vasel d'ogni froda, corse ad aprirne una per depositarvi i cento fiorini che or ora aveva ricevuto in prezzo della libertà di Lamberto.
p. 66
La Camera Gialla.
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Voglio sperare che tracannato questo veleno, la non avrà più desiderio della morte... se tanto costei non si ha in corpo un qualche demonio, che inallora l'affare tornerebbe un po' serio.... e bisognerebbe ricorrere al prete e all'acqua santa, i soli specifici per cacciar via i demonii; ad ogni modo v'è quel proverbio che dice: tentare non nocet.... tentiamo adunque e vedremo!
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Per Bacco! Se ci sono... reclami il nappo; voglio subito andare da quella strega, che vuole sempre morire - ma che non lascia un sol giorno di mangiare del pane come che sia inferigno e nero.