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arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

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Marcello Cossu

Marcello Cossu

Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875

Violetta del Goceano. Romanzo contemporaneo

Marcello Cossu

p. 146
Insomma tutta in lei si compendiava un'eroina di sarda bellezza. Don Barrile sembrava lì a bella posta per far spiccare le attrattive della nipote. Era il Polifemo Del-Piombo collocato nella sala della Galatea per render più commovente la vista della graziosa Ninfa.

leggende

p. 146
Ella faceva ogni tratto udire scoppietti di risa giocondissime, ponendo in mostra i suoi dentini a filze di perle, e dilatando i suoi occhi turchini, gonfi d'ilarità.

colori

pp. 147-148
Sta volta don Barrile comprese l'allusione poiché vidilo far cenno alla nipote, che fu propria levarsi, ricevere gli ordini, uscire, rientrando poco dopo con in mano un gabaret di bicchieri colmi d'un liquore dal color dell'ambra e dall'effluvio dell'ambrosia. Noi bevemmo alla salute del padrone – all'amicizia e l'amore!.... Indi facemmo i meritati elogi al nettare, che veramente era degno degli Dei, e ad ora convenevole uscimmo.

colori, flora e fauna, leggende, lingua

p. 148
Arrogi la sua massiccia ignoranza, continuò Riccardo - egli è uno di quei preti creati all'epoca che i reverendi venivano su come funghi! Se vedessi la sua scrittura... tiene dell'ebraico – sembra, geroglifici d'Egitto, e non si capisce un'acca! - egli è reputato il più tremendo Negromante dei dintorni!

flora e fauna, istruzione, modi di dire, nazioni extraeuropee

pp. 148-149
Quante diavolerie sballa a quei gonzi che bevono tutto e snocciolano soldi a bizzeffe! - Non v'è dubbio, interuppi – in Sardegna c'è tuttavia la superstizione in sommo grado nelle masse popolari; ciò fa rilevare anche la grande ignoranza che sgraziatamente regna in esse, e il poco zelo del sacerdozio a cui dovrebbe incombere il diradare le tenebre che annebbiano quelle menti, e staccare il plebeo dalle sue credenze! Ma il suo sacerdozio per comune sventura, ha creduto tener il popolo ignorante, superstizioso, e tanto per estendere il suo dominio e reggersi su un trono creato dal fanatismo e dalle riscaldate fantasie della gente che, non contenta d'arrogarsi poteri sul Cielo e sull'Inferno, voleva governare sulla Terra!

geografia, istruzione, italia ed europa, limiti, lingua, religiosità

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