Marcello Cossu
Lanusei, Tipografia Sociale, 1885
Ritedda di Baricau
Marcello Cossu
p. 119
Il volto di lei era estenuato dai patimenti e coperto d'un pallore che tenea del marmoreo.
p. 119
In quella sera del 2 Novembre, in cui, come già dicemmo, erano attesi i nostri coscritti, i buoni terrazzani di Lanusei stavano raccolti nella Parrocchia, salmeggiando pei loro defunti.
p. 120
I nerissimi occhi si fissarono con una immobilità spaventevole.
p. 121
Finalmente si decise di uscire di chiesa; ma ne aveva appena varcato la soglia, e diede in un urlo come di jena trafitta e si mise a correre con incerto consiglio.
p. 122
Il cielo si era fatto nero: larghe striscie di fuoco serpeggiavano di tanto in tanto sulla sua distesa, e lontano lontano si udiva rumoreggiare il tuono.