Marcello Cossu
La bella di Osilo
Marcello Cossu
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Come leoparda or ora chiusa in gabbia si studia crollarne le sbarre di ferro, così ella slanciatasi sulla porta, tentò con sforzi sovrumani atterrarla.
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Egli aveva dal Giudice d'Arborea un importante missione da compiere. Il Re d'Aragona, D. Pietro IV, avea divisato reintegrare nel dominio dei suoi Stati di Sardegna il Castello di Osilo mediante la cooperazione di Pietro III, suo amico, allora Giudice d'Arborea. Il giovane Ciro, ardimentoso guerriero, era stato appunto prescelto da quest'ultimo per siffatta spedizione.
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Voi mi rivelaste un mistero; ebbene, io vi giuro pel mio Dio che sortirete incontaminata da questo covo di serpenti!
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Il giovane Ciro, ardimentoso guerriero, era stato appunto prescelto da quest'ultimo per siffatta spedizione. Pertanto egli veniva in Osilo a preparare gli animi del popolo, che sapeva insofferenti del giogo del marchese Lupo, e a prendere consiglio coi Maggiori ed Anziani del paese.
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Ho fatto un triste sogno in cui mi si appresentò la madre mia avvolta in funereo lenzuolo e tutta lagrimosa.... Oh, quella visione non può essere che messaggiera di sventura!.... Ho pianto.... ho pianto tanto.... eppure il pondo che grava sul mio petto non si è alleggerito ancora.