Marcello Cossu
La bella di Osilo
Marcello Cossu
p. 154
la trovo rintuzzata... vi assaggio il sangue... brrr.... era amaro come la cicuta!
p. 154
Con tutta vostra pace, Draghignazzo.
pp. 154-155
E' il cuore umano, un tozzo di carniccio grosso quanto questo pugno e sanza un osso, senti, e del colore della ciriegia barricocca, e così tenera che invita trarci su un morso!
p. 154
Vi giuro io, per tutti i diavoli della Tregenda, che la cosa non è tale.
p. 154
Ciascuno di essi aveva in pugno una fiaccola impegolata che tramandava una luce rossastra, rendendo quei ceffi più scuri che mai.