Marcello Cossu
La bella di Osilo
Marcello Cossu
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Decisamente costui ha il cuore più feroce della tigre d'Africa! - La tigre anch'essa quando siasi abbeverata di sangue delle sue vittime fa sosta... Ma costui, se anche il sangue delle vittime che immola iniquamente lo allagasse, non sosterebbe dal versarne ancora!.... Eppoi qual mostruosità! - vuole che si rapisca la fidanzata di quel valoroso che gli salvò la vita! - Ma quanti leoni non vi furono che si mostrarono riconoscenti verso coloro che gli salvarono la vita?
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L'ambiente della camera è tiepido e profumato talchè ti parebbe di trovarti in un Haremme di donna musulmana.
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Alla placida espressione della fisonomia, ai delicati lineamenti della donzella la si poteva rassomigliare alla Niobe dormente.
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La tapezzeria è di sciamito celeste a stelle d'argento che contribuisce a dare alla camera un aspetto di cielo sereno.
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Il suo bianchissimo viso si confonde nella candida tela di bucato – solo vi brilla il corallino labbro, tumidetto, disposto all'ozio presuntuoso del sonno innocente - ed una treccia bionda e vellutata che scorre tortuosa sull'origliere e perdersi fra le pieghe delle coltri.