Marcello Cossu
La bella di Osilo
Marcello Cossu
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Gli altri tre, Rodolfo, Bramante e Floridoro, prevenuti anche essi del fatto e della parte che dovevano sostenere, ballavano al ballo tondo, facendo le viste di non dover compiere niente di funesto.
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Esclamò il popolano ridendo d'un cotal riso sardonico: - Si direbbe che costui schianti il mondo con un calcio.
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Ma poi, gentilissima qual era, accettò, e chiesta licenza dal padre e dal fidanzato si unì al braccio del Marchese, il quale tosto l'intrecciò nel ballo fra le sue mani e quelle di Rodolfo. Fecero insieme alcune carole, e già il sedicente Feudatario stava per dare il convenuto segno.
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Eppure, odi, o formidabile Rodomonte, se vorresti per avventura misurarti meco..... sentiresti pure come da noi si usi picchiare per bene.... e senza punto maneggiare spada né scudo!
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Locusta, la Maliarda di Salvenero aveva fatalmente indovinato!