Marcello Cossu
Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Elodia e la repubblica sassarese. Romanzo storico
Marcello Cossu
p. 222
Iddio mi ha concesso tanta grazia che prima di morire possa ancora una volta ammirare l'azzurro cielo - la ridente natura - il tramontar del sole... - e si appressava ad un finestrone che dava nel giardino. I suoi occhi errarono fra quelle aiuole profumate, fra quei rosai floriti e i melearanci gemmati di candide perle.
p. 223
Il sole tramontava mestamente indorando la natura. Elodia volle contemplar lo spettacolo seduta sul grembo del fidanzato. Or vieni, mio giovin pittore, e ritrammi quel gruppo. - Guarda l'espressione appassionata di quel volto divenuto di porpora per l'ardente fiamma che lo consuma.
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Il sole tramontava mestamente indorando la natura. Elodia volle contemplar lo spettacolo seduta sul grembo del fidanzato. Or vieni, mio giovin pittore, e ritrammi quel gruppo. - Guarda l'espressione appassionata di quel volto divenuto di porpora per l'ardente fiamma che lo consuma.
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Il roseo del suo labbro si è sfiorato.
p. 224
Un cavaliere chiuso in una nera armadura con la celata sul viso, la contempla immobile e come che da molto, pure non si decide appressarsi alla dolente né a pregarle conforto.