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autori

Grazia Deledda

opere

Canne al vento

Cenere

Colombi e sparvieri

Elias Portolu

La via del male

Marianna Sirca

Grazia Deledda

Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1945

Cenere

Grazia Deledda

p. 3
Nella campagna intorno moriva la selvaggia primavera sarda: si sfogliavano i fiori dell'asfodelo e i grappoli d'oro della ginestra; le rose impallidivano nelle macchie, l'erba ingialliva, un caldo odore di fieno profumava l'aria grave.

colori, flora e fauna

p. 3
Solo in lontananza una casa campestre in rovina emergeva da un campo di grano, come uno scoglio in un lago verde.

colori, flora e fauna

p. 3
Dalla cuffietta rossa, legata sotto il mento sporgente, uscivano due bende di lucidi capelli neri attortigliati intorno alle orecchie: questa acconciatura ed il costume pittoresco, dalla sottana rossa e il corsettino di broccato che sosteneva il seno con due punte ricurve, davano alla fanciulla una grazia orientale.

colori, costumi

p. 3
Olì uscì dalla cantoniera biancheggiante sull'orlo dello stradale che da Nuoro conduce a Mamojada, e s'avviò pei campi.

colori, contatti con altri paesi

p. 3
La via lattea e l'ultimo splendore dell'orizzonte, fasciato da una striscia verdastra e rosea che pareva il mare lontano, rendevano la notte chiara come un crepuscolo.

colori

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