Grazia Deledda
Milano, Arnoldo Mondadori Editore
Canne al vento
Grazia Deledda
p. 527
I monticelli sopra i paesetti sparsi per la pianura, dopo il Castello, fumano come carbonaie coperte: e tutto è silenzio e morto nel mattino roseo.
p. 528
- Così, ho voluto un poco girare il mondo. Sono stato fino in Oriente, dove c'era il tempio e la casa del Re Salomone... questa casa era tutta d'oro, con le porte che avevano per pomi melagrane d'oro... e i piatti e i vasi erano d'oro e persino le chiavi e i pali per fermare le porte erano d'oro... p. 529 p. 529 p. 529
Per tutto il giorno continuarono a insolentirsi, un po' scherzando, un po' sul serio: ma nel pomeriggio ella uscì e comprò un costume quasi nuovo da una donna il cui marito era andato in America.
Tutto era tranquillo e triste lassù; il Monte s'affacciava sopra la casa nera, sul cielo verdolino del crepuscolo, la luna nuova cadeva sopra il Monte, la stella della sera tremolava sopra la luna.
Vide la porticina di Grixenda che brillava come un rettangolo d'oro sul muro nero, e ricordò l'incarico di Zuannantoni.