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autori

Grazia Deledda

opere

Canne al vento

Cenere

Colombi e sparvieri

Elias Portolu

La via del male

Marianna Sirca

Grazia Deledda

Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941

Marianna Sirca

Grazia Deledda

p. 825
Era un bel giovane, il predicatore, con le labbra rosse e gli occhi azzurri corruscanti: con le mani bianche ferme sull'estremità del pulpito si chinava ora di qua ora di là come sull'orlo d'un pozzo di marmo e i suoi capelli biondi pareva riflettessero l'oro dei raggi dello Spirito Santo sospeso sul pulpito in forma di colomba.

colori, flora e fauna, religiosità

p. 825
Lasciò che la chiesa si sfollasse: stanca, piegata di tristezza come davanti al suo focolare, le pareva che tutto intorno a lei si smorzasse; l'aria stessa si tingeva di grigio, tutto diventava freddo.

colori

p. 825
Sì, il padre di Simone era là, vestito decentemente, ma come un uomo in lutto, i lunghi capelli grigi gli spiovevano di qua e di là del viso scarno scavato dal dolore e dalla malattia; la corta barba candida contrastava col colore bruciato della pelle.

colori

p. 826
Marianna si rimise in ginocchio sul gradino dell'altare e aspettò che egli si alzasse; poi lo seguì, piano, con passo lieve, paurosa che anche lui le si dileguasse davanti.
Egli invece camminava lento, triste, guardando lontano davanti a sé con gli occhi infossati rossi; di tanto in tanto le sue labbra violacee fra i baffi bianchi avevano un movimento di disgusto come s'egli masticasse una cosa amara; e quando Marianna lo raggiunse e gli domandò sottovoce: - Zio Franziscu, come state?, - parve non riconoscerla.

colori, religiosità

p. 826
Marianna guardò la piccola facciata di pietra grezza, con due finestrini circondati di una cornice nerastra e una porticina chiusa sopra uno scalino intorno al quale cresceva l'erba e l'ortica, e gli occhi le si velarono di lagrime: le pareva un viso triste, tragico, la facciata della piccola casa.

colori, flora e fauna

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