Grazia Deledda
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941
Elias Portolu
Grazia Deledda
p. 65
Entrarono nella capanna dove c'era Mattia col capretto da un lato e il gatto dall'altro; poi sopraggiunse Pietro e il quadro fu completo.
p. 65
Elias ebbe un attimo di smarrimento, di paura, di piacere indicibile, nel trovarsi solo con Maddalena; soli, fra l'erba e gli alti cardi fioriti.
p. 65
Le donne sedettero su sgabelli di sughero, Elias, silenzioso ma non triste, distribuì i corcarjos d'unghia di pecora, e zio Portolu sturò i malunes pieni di giuncata e di latte. Zio Martinu dominava la scena, e guardava ostinatamente Maddalena. Mangiarono e bevettero in abbondanza; la giuncata era squisita, e zio Portolu si sarebbe offeso se gl'invitati non avessero dato fondo ai malunes.
p. 66
- Zio Martinu, - disse Elias al vecchio, mentre Mattia li precedeva tirandosi appresso la pecora riluttante, - fatemi un piacere, zio Martinu mio, non lasciatemi solo un momento con quella ragazza.
p. 66
E si slanciò lontano, lasciando Maddalena sola, nel sole, tra l'erba e gli alti cardi fioriti; sola, con le palpebre di Madonna abbassate con rassegnato dolore.