Grazia Deledda
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941
Elias Portolu
Grazia Deledda
p. 35
Qualche bimbo strillava, qualche cane abbaiava.
p. 35
La cavalla è stanca, tutta lucente di sudore; il puledrino non ne può più.
p. 35
Dal basso Elias e zia Annedda vedevano i cavalli e i cavalieri spingersi, aggrapparsi, entrar compatti per il portone spalancato, tra un nugolo di polvere.
p. 35
Elias aiutò tranquillamente sua madre a smontare, poi smontò egli stesso, legò la cavalla e si caricò sulle spalle, una dopo l'altra, le colme bisaccie che contenevano provviste e coperte.
p. 35
L'accampamento è vicino; ecco la bella chiesa, con le casette intorno, col cortile, col muro di cinta, col portone spalancato. Sembra un castello tutto bianco e rosso sull'azzurro intenso del cielo, sul verde selvaggio delle brughiere ondulate.