Grazia Deledda
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941
Elias Portolu
Grazia Deledda
p. 31
- Bisogna esser cristiani, bisogna compatire. Che Dio li perdoni!
- Eppoi è meglio star in pace con tutti. Il Signore comanda la pace, - rispose Elias.
- Che tu sii benedetto, Elias, tu hai detto una grande verità.
Ah, come si sentiva contenta zia Annedda quando il figliuolo parlava di Dio!
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I pastori lo ricevevano con devozione, e in ricambio davano quanto più potevano dei loro prodotti: alcuni anche denaro e agnelli vivi: altri promettevano di donare intere vacche che andrebbero ad aumentare gli armenti del Santo, già ricco di terre, denari e greggie.
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Pochi giorni prima della partenza, Pietro si recò a San Francesco col suo carro e i suoi buoi, e prestò gratis l'opera sua, assieme con altri contadini e muratori, alcuni dei quali lavoravano per voto.
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Zia Annedda, per parte sua, mandò una certa quantità di frumento dalla prioressa, e assieme con le altre donne della tribù dei discendenti dei fondatori della chiesa, aiutò a pulir la farina ed a fare il pane da portarsi alla novena.
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La chiesa di San Francesco sorge sulle montagne di Lula. La leggenda la dice edificata da un bandito che, stanco della sua vita errabonda, promise di sottomettersi alla giustizia e di far sorgere la chiesa se veniva assolto.