Grazia Deledda
Milano, Arnoldo Mondadori Editore
Canne al vento
Grazia Deledda
p. 416
- Spiriti, topi e donne per me son la stessa cosa, - rispose Giacinto.
p. 417
Lentamente si disposero in fila, con le mani intrecciate, e sollevarono i piedi accennando i primi passi della danza; ma erano rigide e incerte e pareva si sostenessero a vicenda.
- Si vede che manca il puntello! Manca l'uomo. Chiamate almeno Efix! - gridò Natòlia, e siccome Grixenda la pizzicava al braccio aggiunse: - Ah, ti punga la vespa! Anche a lui vuoi che si usi rispetto?
Ma al grido Efix era apparso e si avanzava battendo i piedi in cadenza e agitando le braccia come un vero ballerino. Cantava accompagnandosi:
A sa festa... a sa festa so andatu...
Arrivato accanto a Grixenda le prese il braccio, si unì alla fila delle danzatrici e parve davvero animare con la sua presenza il ballo: i piedi delle donne si mossero più agili, riunendosi, strisciando, sollevandosi, i corpi si fecero più molli, i visi brillarono di gioia.
p. 417
Ma al grido Efix era apparso e si avanzava battendo i piedi in cadenza e agitando le braccia come un vero ballerino. Cantava accompagnandosi: A sa festa... a sa festa so andatu...
Arrivato accanto a Grixenda le prese il braccio, si unì alla fila delle danzatrici e parve davvero animare con la sua presenza il ballo: i piedi delle donne si mossero più agili, riunendosi, strisciando, sollevandosi, i corpi si fecero più molli, i visi brillarono di gioia.
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I bottoni dei loro corsetti scintillavano al fuoco, le loro ombre s'incrociavano sul terreno grigiastro.
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Un filo magico parve allacciare le donne dando loro un'eccitazione composta e ardente. La fila si cominciò a piegare, formando lentamente un circolo: di tanto in tanto una donna s'avanzava, staccava due mani unite, le intrecciava alle sue, accresceva la ghirlanda nera e rossa dietro cui si muoveva la frangia delle ombre. E i piedi si sollevavano sempre più svelti, battendo gli uni sugli altri, percuotendo la terra come per svegliarla dalla sua immobilità.