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autori

Grazia Deledda

opere

Canne al vento

Cenere

Colombi e sparvieri

Elias Portolu

La via del male

Marianna Sirca

Grazia Deledda

Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941

Colombi e sparvieri

Grazia Deledda

p. 235
Egrave; una ragazza piccola ma ben fatta, che cammina saltellando come una capretta. Ha il vestito stretto come un sacco e un cappello grande come un canestro: buono per il sole d'estate, non dico, ma non per adesso che fa quasi ancora freddo.

flora e fauna

p. 236
Poi domandò a Simona che male è il suo e cominciò a dire: «Queste malattie si curano facilmente, adesso: bisogna andare a Roma!». A Roma, colomba mia!

flora e fauna, italia ed europa

p. 236
Ma io non ero in casa, ti dico, colomba mia, e Simona è un'anima buona e non sa parlare.

flora e fauna

p. 236
Banna era vestita a festa perché tornava da fare una visita e teneva le mani entro le spaccature orlate di velluto della gonna, il cui telo di davanti formava come un piccolo grembiale.

costumi

p. 236
E così di parola in parola vennero a parlare anche di Jorgj Nieddu: allora la ragazza straniera disse: «Anche questa è una malattia che si cura: bisogna andare a Roma!». E va in pace, tu con Roma, dico io!

italia ed europa

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