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Cerere, io lo confesso, deve essere il primo Nume dei Sardi, ai quali, non essendo ristretti ad un piccolo spazio di terreno misurato col cuojo d’un bue, qual fu l’antica città di Didone, non alloggiando in un gruppo di scogli, come i figli d’Antenore, non soggiornando in un paese sterile come i Batavi, non occupando quasi un punto di terra in mezzo al continente come i Genevrini, ma vivendo in un suolo fertile, esteso, circondato dal mare, conviene il commercio di proprietà, a preferenza di quello di economia, e di mero traffico, quantunque abbian questi innalzato tanto ed arricchito Cartagine, Venezia, Olanda e Ginevra.