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Cagliari 1. Maggio – In questo giorno anniversario dedicato al trasporto del Simulacro del nostro Protettore e Patrono S.Efisio a Pula, si è solennizzata questa sacra funzione col solito rito, e colla divota pompa accostumata. Alle ore 11. di mattina mosse il convoglio dalla chiesa titolare di quel Santo. Apriva la marcia la Cavalleria Miliziana, cui seguiva immediatamente sopra destrieri riccamente bardati la Confraternita sotto l’invocazione di Sant’Efisio preceduta dal Guardiano terzo colla bandiera. Dopo di essa veniva il Cav. Don Bardilio Fois Consigliere secondo del Civico Magistrato accompagnato dai Matricolati di prima e seconda classe che rivestito della qualità di Alter Nos di S.E. il Sig. Viceré presiedeva; ed immediatamente dopo di lui seguiva la Carrozza tirata da buoi attorniata e susseguita da immenso popolo, dove era collocato il simulacro. Chiudeva la marcia un secondo corpo di cavalleria miliziana.
Le due principali contrade di S.Michele e di Jenne erano piene di innumerevole concorso di cittadini e di contadini di villaggj finitimi alla Capitale, che sogliono recarvisi, per divozione, e per godere del brillante spettacolo di questa religiosa cerimonia.
S.E. il nostro Viceré dopo l’aver assistito coll’edificante sua pietà all’incruento sagrifizio nella Chiesa di Sant’Efisio si recò in gala alla piazza di San Francesco, e vide dal balcone della casa Brundu il passaggio del divoto accompagnamento.
La piazza salutò col solito sparo di tre colpi di cannoni al passaggio della Carrozza nella Porta di Stampace, nello svolto verso la Chiesa S. Nicolò, e nel transitare di fianco a questa chiesa.