Opera di riferimento: Predu Mura. Sas poesias d'una bida
Mandra, s. f. sing. recinto per il bestiame da cui il v.bo immandrare ricoverare, rinchiudere per la notte accubilare. In “Sero” v. 5; “Sa luna dat lughe a sa mandra” tit. vv.1, 4 (con sign. prossimo all’it. mandria = armento).